sabato 18 ottobre 2014

In Eurolega due sconfitte, ma a testa alta, per Milano e Sassari.

Italiane a testa alta nella prima giornata di Eurolega, ma nonostante le due ottime prestazioni, sono arrivate sconfitte di misura sia per Sassari che per Milano.


La squadra di Logan, Dyson e Cusin ha giocato per prima, nel pomeriggio, e forte dell'entusiasmo dovuto al debutto sul grande palcoscenico europeo, è partita alla grande con un parziale di 26-7 che ha spiazzato il Novgorod. Ma i russi non sono rimasti a guardare, e con i canestri di Kinsey e Thompkins, hanno cominciato a recuperare lo svantaggio già nel secondo quarto.
A metà gara il vantaggio di Sassari era ridotto a soli 4 punti, pareggiati subito all'inizio della ripresa.
La Dinamo che viaggiava oltre il 50% da 3, inizia ad essere meno precisa dall'arco, mentre i russi si affidano sempre più al pick and roll, costruendosi il massimo vantaggio di 7 punti, che sale a 10 all'inizio dell'ultima frazione di gioco.
Ma il gruppo di Sacchetti non vuole perdere l'occasione di vincere la prima in Eurolega, e prova a rifarsi sotto con un paio di triple che li riporta a meno di un possesso di svantaggio, con pochi secondi allo scadere del tempo regolamentare. I sardi hanno anche l'occasione del pareggio, grazie ad una palla rubata da Todic, con meno di 5 secondi sul cronometro, ma la palla del supplementare si ferma sul primo ferro.


Per Milano solo l'inizio è stato differente, con il forte Fenerbahce, il quale ha sempre partecipato alle ultime 9 edizioni della maggiore manifestazione europea, che raggiunge alla fine del primo quarto il più largo vantaggio di tutto il match, sul 26-15.
L'Armani Jeans reagisce alla grande, recuperando con pazienza con canestri dalla breve distanza (67% da 2 nel secondo quarto), e chiudendo perfino in vantaggio prima della pausa lunga. Quando il gioco riprende, le difese si fanno più agguerrite e entrambi gli attacchi fanno fatica a segnare. E' un botta e risposta che vede Milano iniziare l'ultima frazione con un punticino di vantaggio.
Bogdanovic e Bjelica faticano, ma ci pensa Goudelock a piazzare i canestri decisivi. Hackett dall'altra parte non fa meglio, allora tocca a Samuels ricucire il gap.
La squadra di Banchi è sotto di soli 2 punti quando manca poco più di un minuto al termine della partita, ma ancora Goudelock da tre, ricaccia lontano Milano. I campioni d'Italia provano a riportarsi sotto con una tripla ben tre volte nella stessa azione, ma la palla si stampa sempre sul ferro.
All'ultimo secondo Gentile riesce a portare l'AJ a -2, ma ormai mancano solo 8 decimi e la palla è dei turchi.

Due sconfitte esterne, che però fanno ben sperare per il futuro. Milano e Sassari hanno dimostrato di meritare un posto in Europa. Ma nella prossima in casa, bisogna cominciare a vincere.


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