domenica 20 luglio 2014

Il curioso caso di Rory e Caroline

Questo potrebbe sembrare un racconto di gossip o un articolo di cronaca rosa, ma quello che è successo oggi fa pensare a cosa ci riserva a volte il destino.
Si parla di due talenti, sport completamente diversi l'uno dall'altro anche se si finisce ugualmente a colpire una pallina, ma Rory e Caroline sono due veri campioni nel farlo.


 Certo la bionda danese non ha ancora scritto il suo nome su trofei importanti del circuito tennistico, ma per diventare numero 1 nel 2010 ha dovuto vincere ben 12 tornei ha soli 20 anni, e perdendo a Madrid in finale contro Dinara Safina, che era prima in classifica in quel momento.

Ancora più impressionante è stata l'ascesa del giovane nordirlandese, nato nell'Holywood britannica. Già a 15 anni l'adolescente Rory si è fatto notare nella Ryder Cup per juniores essendo il più giovane golfista di sempre a vincere il torneo. Tanta gavetta e tanti risultati che gli hanno permesso di mantenere la "carta" dopo la sua prima stagione da professionista nel 2007 e ben 6 top 10 nell'anno successivo che lo hanno portato fino al 79^ posto nel World Ranking a soli 19 anni.

In un momento stupendo della loro carriera, mentre si aprivano davanti a loro le porte dei grandi successi, è arrivato il fidanzamento tra i due atleti, formando una coppia che fa impazzire i tifosi di entrambi gli sport e non solo.
Il percorso di Rory e Caroline è solo all'inizio ma avevano ancora tanto da dimostrare e da vincere per poter essere affiancati ai grandi del tennis e del golf. 
Il cammino di McIlroy continua, nel 2011 fa vedere le sue qualità al Masters di Augusta chiudendo in testa le prime tre giornate, segnando il record del più giovane golfista di sempre nel torneo. Spreca tutto però nell'ultima giornata con un giro in 80 che lo porta fino alla 15^ posizione. Il carattere del nordirlandese però si vedrà qualche mese dopo con la straordinaria vittoria allo Us Open.


Quello US Open che la Wozniacki non è riuscita a vincere nel 2009 quando raggiunse la sua prima finale Slam, arrendendosi alla belga Clijsters e che non riuscì a ripetere fermandosi in semifinale nei due anni successivi.

Nel 2012 mentre Rory continuava a vincere tornei prestigiosi come il PGA Championship (più giovane golfista di sempre davanti anche al mitico Ballesteros) e il torneo di fine anno a Dubai, Caroline si vedeva più negli sponsor, soprattutto quello della Turkish Airlines, che sui campi da gioco, perdendo posizioni in classifica a causa dei successi degli anni precedenti non replicati e raggiungendo solo i quarti degli Australian Open. 


Il 2013 è invece una di delusione per entrambi, con scarsi risultati raggiunti e i due atleti che sembrano un po' scomparire dal palcoscenico sportivo. Ma alla fine dell'anno comunicano la data del matrimonio, subito dopo aver annunciato il loro fidanzamento il giorno di capodanno. 

Questo metteva a tacere le voci di tanti piccoli litigi fra i due, che sembravano influire molto sul loro approccio sui campi e che li aveva resi antipatici agli occhi degli spettatori. Ma la favola finisce nel giro di pochi mesi con Rory che si prende la responsabilità del gesto, e annuncia di lasciare Caroline perché non crede di essere ancora pronto a compiere il grande passo.



Il destino ha voluto che l'ultimo torneo giocato dalla danese prima della separazione fosse a Madrid dove uscì per opera della nostra Roberta Vinci, anche a causa di un infortunio al ginocchio per la ex numero 1.
E proprio Robertina oggi si è trovata di fronte alla tennista di origini polacche, che si è ripresa la rivincita battendola in finale ad Istanbul con un doppio 6-1. Un'altra curiosità è che la bionda di Odense partecipava da numero 1 del seeding sfruttando una wild card offertale dai turchi.

A qualche kilometro di distanza, sullo storico prato verde del Royal Liverpool, McIlroy ha conquistato la prestigiosa Claret Jug dell'Open Championship, senza mai mollare in tutti e quattro i giorni il primo posto conquistato già giovedì, mettendosi dietro campioni del carico di Garcia, l'esperto Furyk, e il pari-età Fowler. I potenti swing dal tee hanno fatto subito la differenza, con il nordirlandese che ha approfittato delle condizioni perfette del tempo, le quali hanno favorito il suo gioco soprattutto nelle buche lunghe dei par 5. Che fosse il suo momento lo aveva capito già il papà di Rory che prima dello svolgersi del torneo, aveva puntato, insieme ad amici, sulla vittoria del figlio, quotata 500 volte la posta.

La grinta di Rory e la forza di Caroline, così distanti ma così vicini nell'olimpo dei campioni. Chissà che il destino non gli riservi qualche altra sorpresa.


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